Internet Game Disorder

Internet gaming disorder: il disturbo del gioco

L'Internet Gaming Disorder (IGD) è un problema in crescita in un mondo dove il gioco online è diventato una forma di intrattenimento estremamente popolare. Offrendo benefici come divertimento, sfida, socializzazione, apprendimento e rilassamento, il gioco online può tuttavia trasformarsi in una dipendenza quando praticato in modo eccessivo e compulsivo. Questa condizione patologica interviene negativamente sulla vita personale, sociale, lavorativa e scolastica dell'individuo, causando una vasta gamma di problemi fisici, psicologici ed emotivi. Ma quali sono i fattori che determinano la presenza dell’Internet Gaming Disorder?

Cos'è l'internet gaming disorder?

L'internet gaming disorder (IGD) è un disturbo che, purtroppo, sta diventando sempre più comune e che colpisce migliaia di persone, solitamente molto giovani. L’esistenza di migliaia di videogame, su svariate piattaforme (telefono, tablet, pc, console ecc…), e di giochi che mirano a coinvolgere sempre di più l’utente, negli ultimi anni ha portato ad una diffusione capillare del problema. 

L’internet Gaming Disorder è un disturbo caratterizzato dall’uso persistente e problematico dei videogiochi online, che comporta causa importanti difficoltà nella vita dell'individuo in almeno uno di questi settori: famiglia, vita sociale, lavoro, scuola o vita personale.

Per diagnosticare l'IGD, è necessario che la persona presenti, per almeno 12 mesi, almeno cinque dei seguenti criteri:

  • Preoccupazione eccessiva per i videogiochi online
  • Aumento della tolleranza, ovvero la necessità di giocare sempre di più per ottenere la stessa gratificazione
  • Incapacità di ridurre o controllare il tempo dedicato al gioco online
  • Sintomi di astinenza, come irritabilità, ansia, tristezza o noia, quando non si può giocare o si cerca di smettere
  • Perdita di interesse per altre attività o hobby che prima erano piacevoli
  • Continuare a giocare online nonostante la consapevolezza dei problemi causati dal gioco

Quali sono le cause e le conseguenze della dipedenza da gioco?

 Le cause di questo disturbo dipendono da una combinazione di diversi fattori. Ci sono fattori di natura biologica, come la predisposizione genetica, il funzionamento del cervello o la presenza di altre patologie mediche o psichiatriche. Ci sono fattori di natura psicologica, come il tipo di personalità, il temperamento, il grado di autostima, le capacità di relazionarsi con gli altri, le aspettative, le motivazioni, e le emozioni che si provano giocando. 

Altri fattori che possono causare l’IGD sono di natura sociale, come il ruolo e il sostegno della famiglia, la situazione scolastica o lavorativa, la cultura di appartenenza, e il contesto in cui si vive. Infine, ci sono anche dei fattori legati al gioco stesso, come il genere, il tipo, la modalità, il livello di difficoltà, la soddisfazione, il feedback, l’interazione, l’immersione, la narrazione, e la personalizzazione dei videogiochi online, che possono influenzare il grado di coinvolgimento e di dipendenza.

L'IGD, può avere tantissime conseguenze negative sulla vita delle persone, e passare dai disturbi del sonno o dell’alimentazione, all’ansia e la depressione; fino ad arrivare a bassa autostima, senso di colpa, solitudine ed emarginazione.

Come si può combattere l’Internet Gaming Disorder?

Per curare l’IGD spesso è consigliabile seguire un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, particolarmente utile per le dipendenze comportamentali. Questo approccio permette di esplorare e affrontare le cause alla radice del problema. Vengono elaborate strategie personalizzate per ridurre i sintomi e promuovere comportamenti più sani e adattivi, migliorando così la qualità della vita.

Se invece si vuole gestire il problema autonomamente, un primo passo efficace per affrontare la internet gaming disorder è monitorare e limitare il tempo dedicato al gioco. Questo aiuta a riconoscere il problema e a iniziare a gestirlo.

La mindfulness può essere particolarmente utile per i giocatori online dipendenti, in quanto può aiutarli a:

  • Prendere consapevolezza del proprio comportamento, delle sue cause, delle sue conseguenze, delle sue alternative
  • Sviluppare un maggiore autocontrollo
  • Ridurre la dipendenza dal gioco
  • Favorire la prevenzione dalle ricadute del comportamento di gioco problematico o patologico 

La mindfulness per il trattamento dell’IGD richiede un impegno regolare, con almeno 10-20 minuti al giorno di pratica. È importante avere apertura e accettazione della trasformazione, perchè la mindfulness è in grado di offrire dei grandi benefici, opportunità e speranze, sia per i singoli che per la collettività. 

La strada verso il recupero esiste: richiede impegno e volontà di cambiamento, ma conduce a una vita più sana e soddisfacente, liberandosi dall'ombra dell'addiction al gioco online.

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